Nella scelta delle tende da sole e delle tende da esterno, ma non solo, è possibile usufruire del bonus tende da sole, che rientra tra gli Ecobonus. Vediamo nello specifico che cos’è il bonus tende da sole e come funziona l’agevolazione fiscale ad esso collegata.
Come funziona il bonus tende da sole?
Si tratta di un’agevolazione fiscale che è prevista per l’acquisto e la posa in opera di schermature solari oppure chiusure tecniche mobili oscuranti. In pratica delle tende da sole e dei tendaggi e delle componenti collegate. Consiste in una detrazione d’imposta pari al 50% delle spese totali sostenute, fino a 60.000 euro, per unità immobiliare; pertanto, la somma massima detraibile è 30.000 euro, ovvero il 50% di 60.000.
È possibile fruire anche su più immobili, se si riferiscono a un unico proprietario. La cifra massima resta sempre intesa per la singola abitazione. L’agevolazione rientra nei lavori incentivabili con l’Ecobonus al 50% per il fatto che le cosiddette schermature solari, che comprendono le tende da sole e le tapparelle, migliorano il rendimento energetico dell’edificio.
Spese ammissibili per l’Ecobonus
Sono presenti dei massimali di spesa ammissibili che nello specifico sono i seguenti:
- massimo costo della schermatura 276 €/mq, tranne i servizi. In caso di importo maggiore si recupera solo il 50% dell’importo massimo, quindi 115 €/mq.
- massimo totale spesa detraibile 60 mila euro per tutto l’intervento.
L’agevolazione consiste in una la detrazione Irpef con la restituzione del 50% della spesa in 10 rate annuali di pari importo. Per ottenere la detrazione occorre inviare la domanda sul sito dell’ENEA entro 90 giorni dalla data della fine dei lavori o di collaudo.
Come ottenere il bonus tende: ulteriori specifiche
Per ottenere il Bonus tende, è necessario che la schermatura solare sia:
- applicata all’esterno della finestra, al suo interno, o integrata
- applicata a protezione di una superficie vetrata
- mobile, per cui deve essere apribile e chiudibile.
Quali sono le caratteristiche delle tende per essere detraibili
Tutte le tende esterne sono sottoposte a marcatura CE obbligatoria: questo rappresenta un requisito fondamentale e necessario per poter usufruire della detrazione.
Attenzione: sono incentivabili le tende acquistate soltanto se hanno funzione di nuova schermatura solare e non come sostituzione. Qualora siano acquistate in contemporanea alla sostituzione delle finestre, sono incentivate come opere complementari.
Quali sono i documenti da presentare per il Bonus tende
I documenti da presentare per ottenere il Bonus tende e tapparelle sono i seguenti:
- la scheda con descrizione dell’intervento, il codice assegnato dal sito di ENEA, la firma del soggetto beneficiario e l’e-mail di ENEA con il codice;
- l’asseverazione di un tecnico abilitato;
- le schede tecniche dei componenti e la marcatura CE che ne garantisce l’efficienza energetica;
- le attestazioni di prestazioni per la trasmissione solare totale;
- la delibera dell’assemblea per l’esecuzione dei lavori (per gli interventi nei condomini);
- la dichiarazione di consenso del proprietario;
- le fatture alle spese (se il pagamento non può essere eseguito con bonifico oppure se riguardano interventi su parti comuni di condomini);
- le ricevute dei bonifici.
Se si installa una nuova tenda o tapparella sulle finestre per tetti, si rientra nell’Ecobonus al 50% a prescindere dal fatto che tu sostituisca o meno la finestra.
Quali tipologie di tende sono incentivabili?
Si riportano di seguito alcuni tra i più comuni modelli di tende in commercio che sono incentivatili come schermatura solare:
- tende veneziane o a soffietto
- tende tecniche
- tapparelle
- tende a rullo
- tende verticali
- tende esterne a bracci pieghevoli o rotanti
- zanzariere e tende antinsetto ma soltanto se sono dotate di schermatura solare
- persiane a battente
Tuttavia, sono escluse dall’agevolazione le spese per le sostituzioni o le installazioni di componenti singoli, come ad esempio gli accessori, i motorini elettrici e quelle relative alle riparazioni.
Chi può beneficiare delle detrazioni fiscali?
Possono fruire della detrazione i contribuenti che hanno le seguenti caratteristiche:
- sono proprietari di singole unità immobiliari residenziali, compresi i familiari come il coniuge, i parenti entro il terzo grado;
- sono proprietari di parti comuni di edifici residenziali (condomini);
- sostengono le spese di riqualificazione energetica;
- possiedono un diritto reale sulle unità immobiliari costituenti l’edificio.
Per fare la richiesta non è necessario presentare il modello ISEE. Per ogni altra informazione contatta Maxiarredo tende da sole a Verona, ti affianchiamo nella scelta della migliore soluzione e nella gestione della pratica.
Come si può usufruire delle detrazioni fiscali?
I beneficiari delle detrazioni potranno usufruirne secondo 3 diverse modalità:
- l’utilizzo diretto della detrazione da parte del contribuente, nei tempi e modi previsti dalla normativa, che sono dieci anni per l’Ecobonus;
- la cessione del credito ad un soggetto terzo: il beneficiario può optare per la cessione del credito da lui maturato a istituti finanziari, fornitori, professionisti, utilities, che poi potranno cederlo a loro volta oppure utilizzarlo in compensazione con le stesse modalità del beneficiario originario;
- lo sconto in fattura: il beneficiario può concordare con l’installatore/ fornitore il riconoscimento di uno sconto direttamente in fattura per un importo pari al credito fiscale. Anche in questa situazione il fornitore potrà, a sua volta, usare il credito da lui maturato a seguito dello sconto in fattura per compensare i propri debiti fiscali, con le stesse modalità del beneficiario originario oppure cedere il credito a soggetti terzi.
Quindi dopo lo stop del Decreto, dal 17 febbraio 2023, i nuovi interventi non ammettono più lo sconto in fattura, né la cessione del credito. Il meccanismo di cessione e sconto resta per gli interventi per i quali era già stato avviato l’iter autorizzativo prima del 17 febbraio 2023, ad esempio risulti presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA).
L’ultima legge di Bilancio ha previsto l’aumento da 4 a 5 il numero totale delle possibili cessioni del credito. Per le tende da sole installate prima di quella data ci sarà, dunque:
- una prima cessione libera tra tutti i soggetti, seguita da massimo tre ulteriori passaggi (e non più due come in precedenza) in favore di soggetti qualificati come banche, intermediari finanziari oppure assicurazioni;
- e infine, le banche hanno la possibilità di cessione del credito, per un ulteriore passaggio, ai loro correntisti che hanno la partita IVA.
Quali sono i requisiti delle tende?
Secondo quanto riepiloga ENEA, è agevolabile l’installazione di sistemi di schermatura che rientrano in quelli previsti dall’allegato M al Decreto Legislativo 29 dicembre 2006, n. 311.
L’agevolazione fiscale riguarda, dunque, tende solari, schermature solari, tapparelle o altre coperture fisse interne o esterne.
In particolare, le schermature devono possedere le seguenti caratteristiche:
- devono essere applicate in maniera solidale con l’involucro edilizio e non montabili o smontabili liberamente dall’utente;
- devono essere a protezione di una superficie vetrata;
- devono essere installate all’interno o all’esterno della superficie vetrata;
- devono essere schermature “tecniche”;
- devono essere mobili.
Altre informazioni tecniche
In merito ai sistemi da installare si precisa che:
- le “chiusure oscuranti”, come ad esempio persiane, avvolgibili, tapparelle possono essere in combinazione con vetrate o autonome (aggettanti). Nel caso di sola sostituzione di chiusure oscuranti, la nuova installazione deve possedere un valore della resistenza termica supplementare superiore a quella dell’installazione precedente affinché sia conseguito un risparmio energetico. Per le “chiusure oscuranti” sono ammessi tutti gli orientamenti;
- per le “schermature solari” tra cui tende da sole, veneziane, tende a rullo, tende a bracci sono ammessi gli orientamenti da “est” a “ovest” passando per “sud” e sono perciò esclusi “nord”, “nord-est” e “nord-ovest”. In più, devono possedere un valore del fattore di trasmissione solare totale accoppiato al tipo di vetro della superficie vetrata protetta inferiore o uguale a 0,35 valutato con riferimento al vetro tipo C secondo la norma UNI EN 14501;
- gli edifici per i quali si richiede l’agevolazione devono essere “esistenti” alla data di inizio dei lavori, ovvero accatastati o con richiesta di accatastamento in corso. Devono anche essere in regola con il pagamento di eventuali tributi.
- devono essere rispettate le pertinenti norme nazionali e locali vigenti in materia urbanistica, edilizia, di efficienza energetica e di sicurezza (impianti, ambiente, lavoro).
Le spese ammissibili
Le spese ammissibili per le quali spetta la detrazione fiscale includono:
- la fornitura e posa in opera di schermature solari o chiusure oscuranti tecniche;
- un eventuale smontaggio e dismissione di analoghi sistemi preesistenti;
- la fornitura e messa in opera di meccanismi automatici di regolazione e controllo delle schermature;
- le prestazioni professionali (produzione della documentazione tecnica necessaria, direzione dei lavori etc.);
- le opere provvisionali e accessorie.
Non è strettamente essenziale che siano svolte sostituzioni degli infissi per poter accedere al bonus tende.
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